OGNI TANTO QUALCHE DISCORSO DI BUON SENSO AL SENATO VIEN FUORI, SE NON FOSSE PER I CONTENUTI DRAMMATICI DEL DISCORSO DELL'IDV, SAREBBE SOLO UN BUON ESEMPIO DI COMIZIO CON UN MINIMO DI ETICA.
INVECE NO, QUI è RAPPRESENTATA LA CHIARA DELEGITTIMAZIONE DELLA MAGISTRATURA OLTRE OGNI MISURA. SENATORI A POSTO DEI MAFIOSI CHE RIDONO AL NOME DEI MAGISTRATI CHE RISCHIANO LA VITA PER NOI GIORNO DOPO GIORNO.
IO NON CI STO E IL 30 GENNAIO A FIRENZE (COME IN QUASI TUTTA ITALIA) FARO' SENTIRE LA MIA VOCE PER DIFENDERE LA COSTITUZIONE, UNICA ARMA DI DIFESA DELLA MAGISTRATURA.
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2 commenti:
Hello, Trecciolina. E' una vita che non ci si "sente". Sei sempre piena di "acute" considerazioni sulla travagliata attualità cui siamo, bene o male, costretti ad assistere. Anche se non sempre (leggi quasi mai) le nostre idee nel merito coincidono, mi piace la tua presenza di spirito e mi piacerebbe sentire la tua su tanti fatti eclatanti, ultimamente accaduti, che tu non hai trattato nel tuo blog.
Vieni a trovarmi sul mio. Se non ricordi l'indirizzo te lo ripeto:www.tommasopellegrino.blogspot.com.
Ciao.
Tommaso Pellegrino-Torino
Il dramma non sta nelle parole di Daria, che sono un Copy-Paste di vuote parole già sentite, ma il fatto che ci siano persone che le trovano "acute".
Berlusconi sta facendo leggi per sé, regge un conflitto di interessi inaccettabile in uno Stato occidentale, è probabilmente collegato all'organizzazione di Cosa Nostra (questa affermazione renderà ovviamente il mio commento anonimo: non voglio saltare in aria come altri), ma è quello che gli italiani hanno voluto.
Non credo che più del 50% degli italiani sia un branco di criminali, industriali e settentrionali. Dovremmo quindi impiccare i ritardati che lo hanno votato? Il problema sono gli italiani, non Berlusconi.
Viviamo in uno stato dove la democrazia viene esercitata (viene esercitata?) in modo indiretto. (quella diretta era possibile solo nelle Poleis greche; ora sarebbe un delirio, considerando che la media delle "menti" è in rapido e inesorabile calo)
Questo mette il gruppo di persone che viene eletto in una situazione che dà loro la possibilità di esercitare il loro potere, nel bene e nel male, nel loro interesse o in quello del popolo.
Le nuove leggi (sottoscritte anche dai partitelli comunisti che sepravano una mera rappresentanza) hanno portato ad avere questo genere di situazione.
Lamentarsi e andare in piazza non serve a nulla.
Serve piuttosto creare una nuova classe dirigente: noi siamo perduti e non possiamo nulla ormai, ma i nostri figli avranno la possibilità di riscattarsi: saremo noi a doverli istruire e crescere nel modo migliore, ma la risposta non è nei blog né in piazza.
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